IL club delle banane

Ho il sospetto che qualcuno avesse scambiato lo Spinning Time Club per una di quelle repubbliche delle banane. Ovvero una di quelle comunità in cui un gruppetto di amici creando problemi alla gestione del club in modo da allontanare chi non si sottomette al loro diktat riesce infine a farsi eleggere al direttivo per poi fare che cavolo vuole.
Il Presidente del club si crede il padrone assoluto, libero di non portare rispetto ne’ ai soci, ne’ alle decisioni del direttivo, ne’ ad ogni altra regola di civile collaborazione. Pretende di fare e disfare a ciò che vuole anche cambiando parere ad ogni risveglio. La tecnica poi è sempre la stessa: poche riunioni e nessun verbale in modo da poter negare un domani di essere stato artefice di ogni accordo ed ogni impegno. Conosco dei club in cui con queste manovre sono stati allontanati dalla gestione i soci fondatori e il comitato di controllo, riducendo il vertice al presidente e due suoi amici e basta.
Oltre che alle repubbliche delle banane queste comunità mi fanno pensare a certi regimi nostrani del passato...
Quando abbiamo scritto lo statuto dello Spinning Time Club questo lo avevamo ben presente per esperienza diretta. Ecco perché lo Spinning Time Club ha uno statuto garantista dei diritti dei soci e della dignità del club e rimarca più volte quello che comunque sono le regole del codice civile di qualsiasi associazione registrata o di fatto (dal condominio a qualsiasi aps, apd, spa e via dicendo)

Nello Spinning Time Club si è voluto l’istituzione dei garanti dello statuto nei soci fondatori per evitare che le regole di una associazione civile e democratica vengano ignorate per favorire una gestione dispotica e volitiva di qualcuno (cosa che in effetti si è presentata).

Anche la repubblica italiana ha i suoi controllori nel Presidente della Repubblica e nella Corte Costituzionale perché il governo non emani leggi in violazione della costituzione o peggio ancora che agisca contro la costituzione stessa. Senza un garante autorevole quel che ci resta della democrazia rappresentativa sarebbe stata cancellato da un pezzo.

I soci fondatori non sono i padroni del club (come stupidamente ha detto qualcuno) ma sono i garanti dello statuto e solo provvisoriamente, in casi particolari, governano il club risanando una democrazia che sia stata gravemente violata.
Neppure il Presidente è il padrone del club(come qualcuno ha creduto) ma la sua gestione deve prima passare per le decisioni del direttivo di cui si fa esecutore e comunque deve rispettare il dettato e lo spirito dello statuto. Oltre ai soci eletti fanno parte del direttivo anche i soci fondatori, seppur come tali senza diritto di voto. Questo garantisce oltre che ad una autorevole memoria ed esperienza del club in fase di decisioni del direttivo, anche la possibilità dei soci fondatori di avere conoscenza immediata delle decisioni del direttivo ed eventualmente restringere i tempi per annullare una decisione che vada contro lo statuto.

Qualche furbo ultimamente ha pensato che basta non invitare i soci fondatori o semplicemente non fare le riunioni del direttivo o non verbalizzare tali riunioni per togliere ai soci fondatori le loro facoltà statutaria di controllo.
Hanno sbagliato perché come ultima risorsa ai soci fondatori restava lo scioglimento del direttivo e così è stato fatto.
Chi credeva di aver trovato nello Spinning Time Club una repubblica delle banane (con tutto il rispetto per le banane) ha sbagliato club.

Giancarlo

Ecco qualche stemma per i club delle banane: