Spinning Oggi [CENTER][IMG]http://www.spinningtime.it/img/spinningo200.gif[/IMG][/CENTER] "Pescare per un dilettante significa dimostrare a se stesso che non ha perso la conoscenza, la tecnica e la tenacia atta a procurarsi quello che la natura offre. Il pescatore dilettante si sente parte integrante dell'ambiente naturale in cui opera e non è mosso da motivi venali od economici ma tende soprattutto a soddisfare i suoi naturali bisogni emotivi, ricreativi e culturali. E' interesse del pescatore essere rispettoso dell'ambiente, essere un alleato della natura contro ogni tipo d'inquinamento, opporsi ad ogni forma di manomissione che provochi danno al patrimonio ittico o alla stabilità ambientale e attivarsi per il recupero delle aree già danneggiate" (dallo statuto dello S.T.c.).

Catch & Release

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    Cobite
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    00 05/05/2007 23:25

    [SM=x367077] Non fatte release per le specie aloctone ( [SM=x367117] siluro, [SM=x367115] lucioperca,...): è proibito dalla legge e poi vi multano.

    [SM=x367078]

    Giancarlo


    [Modificato da Cobite 05/05/2007 23.27]

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    Cavedanonerotico
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    00 07/05/2007 11:12
    Io qualche pesce lo mangio? Lo devo andare a comprare in pescheria e rimollare le trote che prendo?
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    Campus
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    00 07/05/2007 19:55
    Benvenuto in forum Cavedanoerotico [SM=x367027]

    Premetto che secondo me i pescatori per hobby difficilmente decretano la distruzione di una specie in un ambiente, anche perchè quando gli esemplari sono pochi i pescatori cambiano zona ed il luogo si ristabilisce.
    La distruzione o l'impoverimento in genere avviene per altri motivi (inquinamento a vario livello e bracconaggio con mezzi proibiti, insorgenza di epidemie...)
    Secondo me il catch & release è essenzialmente un'auto disciplina, ovvero non si può pretendere che tutti lo facciano e non necessita del giuramento solenne di assoluta fedeltà. Se a qualcuno va di mangiare il pescato non c'è niente di male. Il catch & release può essere consigliato ed auspicato per quelle specie che vediamo noi stessi scarseggiare per vari motivi, anche se i regolamenti di pesca non lo prevedono, ma non ha senso per quelle specie che abbondano o che siano davvero dannose. D'altro canto non si può consigliare il catch & release per quelle specie il cui rilascio è vietato per legge, sarebbe incitazione a delinquere e noi siamo tutti bravi ragazzi e non ci si può certo imputare qualcosa se a volte il pesce ci scappa [SM=x367076].
    Spesso le regole della pesca prevedono un rilascio (misure minime ad esempio) ma non spiegano come questo deve essere fatto per recare meno danno possibile ed è un peccato perchè certi rilasci secondo me fanno più male che bene.
    Vediamo ad esempio in alcune gare di pesca dove non c'è tempo per slamare con calma, ma si deve far peso o numero e soprattutto far presto perchè qualche cattura in più o in meno fa la differenza. Dopo la conta o la pesatura si rilascia tutto nello stesso posto. Secondo me questo non è il catch & release e non sarò scientifico, ma penso che dove ci sia concentrazione di animali feriti e/o maltrattati vengano favorite l'insorgenza di epidemie. Non ha senso quindi fare un catch & release perchè così domani facciamo un'altra gara e prendiamo ancora lo stesso pesce. E' mio parere che i "campi gara" siano una pessima trovata e che le gare siano decisamente troppe formando esse stesse una tipo di inquinamento, ma questo è un altro discorso.

    Allora cerchiamo di essere per un catch & release cosciente e intelligente, li dove conta, e non importa se qualche pesce viene mangiato. Secondo me sono altri i veri problemi e sono gravi ed il catch & realese rappresenta un modo diverso ed attento di porsi, con la nuova mentalità di predatore intelligente e non di mera convenienza.

    Un salutone
    [SM=x367078]

    Giancarlo



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    E' arrivato il tempo della pesca a spinning. Viviamolo assieme!

    [Modificato da Campus 11/05/2007 0.39]

    [Modificato da Campus 18/07/2010 09:22]
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    00 29/06/2009 09:54

    Secondo me il catch & release è essenzialmente un'auto disciplina, ovvero non si può pretendere che tutti lo facciano e non necessita del giuramento solenne di assoluta fedeltà. Se a qualcuno va di mangiare il pescato non c'è niente di male. Il catch & release può essere consigliato ed auspicato per quelle specie che vediamo noi stessi scarseggiare per vari motivi, anche se i regolamenti di pesca non lo prevedono, ma non ha senso per quelle specie che abbondano o che siano davvero dannose. D'altro canto non si può consigliare il catch & release per quelle specie il cui rilascio è vietato per legge, sarebbe incitazione a delinquere ...



    Mi autoquoto per far vedere come oltre due anni fa la pensavo già così.

    [SM=x367078] Giancarlo


    ...

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    00 05/11/2009 16:57
    Quello che mi da fastidio è il catch & release per pure avidità.

    Avidità è quando lo si prende come scusante per pescare in periodo di rispetto riproduttivo del pesce. C'è poco da tirare fuori la scusa ipocrita che poi lo si rilascia. Per quanto bravi si sia per pescarlo e nel rilasciarlo il pesce, che si trova in un momento particolare, fa un combattimento all'estremo delle forze, viene portato fuori del suo elemento e viene manovrato per sganciarlo e rilasciarlo. Il risultato è che lo stress certamente lo deabilita fino a fargli perdere le uova o il latte (chiamiamolo così) durante il combattimento o subito dopo.

    Fate conto che vostra moglie, figlia o sorella, all'ottavo mese di gravidanza, con il pancione fino agli occhi, venga sottoposta a tale trattamento. Ovvero supponete che venga presa di forza, gli venga infilato un ferro ad uncino in bocca, poi, mentre la si strattona, venga fatta correre a perdifiato nell’estremo tentativo di scappare alla morte sicura. Quanto, allo stremo delle forze, si accascia al suolo, venga presa e immersa del tutto sott'acqua, venga violentemente manovrata in improbabili pose ed infine riportata all'ultimo secondo all’aria e in terra, liberata strappandogli l'uncino dalla bocca e con un sorriso ebete venga incitata ad andarsene.
    Immaginate ancora che quelli vadano pure a vantarsi di aver fatto una cosa nobile.

    Pare anche a voi una cosa nobile?

    Ecco, quelli che vanno a maltrattare il pesce in periodo di riproduzione fanno esattamente la stessa cosa.
    Devono odiarlo, ma tanto, quel pesce!

    Neppure quando si fa il catch & release per ripigliare lo stesso pesce dopo che si sarà ristabilito si fa una cosa tanto nobile. Infatti il pensiero che c'è sotto è egoistico ovvero si pensa solo al proprio puro divertimento (come nelle gare) sulla pelle dell'animale, senza avere neppure la scusante che, se non è una specie in pericolo di estinzione, lo si fa per cibarsi. Spesso sono proprio costoro che insistono nel predicare a vanvera un Catch & Release assoluto ovvero a qualsiasi animale compresi quelli che sono degli autentici distruttori della fauna ittica (vedi siluro).

    Infine penso che spesso il Catch & Release venga usato come scusante per non fare altro, per chiudersi occhi, orecchie e bocca su quello che accade lungo i fiume e sentirsi egualmente cavalieri sportivi dell'ambiente. Crocciati... del far niente.
    Desidero far notare a costoro che non è il fiume un campo di calcio e non è il pesce il pallone da prendere a calci per divertimento ovvero non è sportiva la pesca (e neppure è iscritta al coni!).
    Il Cach & Release dovrebbe essere praticato esclusivamente per il rispetto verso la natura, l'ambiente ed il pesce. Il Catch & release dovrebbe essere praticato sempre quando una specie nostrana è in pericolo di estinzione o anche solamente quando è in difficoltà per varie cause.
    Ma non ci si deve fermare al Catch & Release perché purtroppo non basta per salvaguardare l’ambiente ittico, neppure quando è fatto da parte nostra con veri e propri scopi conservativi.
    E' importante attivarsi anche per il recupero delle aree e dei pesci in difficoltà e lo si deve fare ad ampio raggio e su vari livelli, anzi su tutti i livelli che arrivano alla nostra portata.

    Con questo chiudo con il catch & release ripromettendomi di parlare in altra discussione sugli obbiettivi e sulle azioni che il pescatore può fare per portare la sua voce e la sua azione in difesa (vera) del nostro ambiente ittico, non ultimo quello di riunirsi e dar forza a quei club che abbiano questi obbiettivi.

    Bye bye. [SM=x367078]

    Giancarlo
    [Modificato da Campus 28/10/2012 07:57]


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    00 01/05/2010 20:43
    ........
    Io son convinto che molti se dimenticano a casa la macchina fotografica si dimenticano anche del No Kill [SM=g27816]


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    00 18/07/2010 09:26

    Io sono convinto che molti lasciano a casa anche la testa e non riescono a ragionare oltre al proprio puro e semplice egoismo.
    E' questo un male molto diffuso ai nostri tempi, basta vedere in che acque peschiamo, ed è proprio l'ambiente ci rimette le pinne.

    [SM=x367078] Giancarlo
    [Modificato da Campus 18/07/2010 09:26]


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    *
    E’ un’idiozia dire che si rispetta il pesce perché si fa del Catch & Release quando poi si va a maltrattarlo in periodo di riproduzione.*
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    00 31/10/2010 19:45
    [SM=g1438174]


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    - Quando le parole hanno la musica dentro e la strofa è canto, allora il pensiero è diventato poesia.- (Cobite)