In fiera dello spinning a Vicenza 2008

Erano anni che non andavo ad una fiera per la pesca, ed il particolare per la pesca a spinning, quindi per me quella di Vicenza, pur se piccola, ha rappresentato davvero una fonte importante d’informazione e soprattutto l’occasione per incontrare amici che non vedevo da tempo.
Ho comperato qualche esca, in particolare in gomma, che dalle mie parti fatico a trovare e poi anche per provare con mano certe canne e mulinelli che potrebbero interessami ed il tutto in compagnia di ottimi amici che mi hanno dato qualche dritta.
La presenza dello Spinning Time Club come si è certamente fatta notare grazie agli stemmi e ai capellini . Qualcuno ha chiesto dove poteva acquistare i cappellini... ), ma i più hanno capito che erravano un bel gruppo di amici.

In fiera ho incontrato anche Giorgio Montagna, amico fin dai vecchi tempi, quando lo spinning era davvero un sentiero e una fiera dedicata era del tutto impensabile, come erano impensabili tante riviste dedicate questo splendido hobby.
Giorgio mi ha presentato a Silvano d'Agelo e poi mi ha parlato della rivista “ SPINNING Passione allo stato puro” , che ancora non avevo letto poichè assente dall'edicola del mio paesotto, e mi ha messo nelle mani alcuni nuomeri.
Ho avuto così occasione di avere tra le mani alcuni numeri.
Gli articoli di Giorgio ben li conosco come capaci di regalare emozioni e so che non si limitano alla tecnica di pesca ma spaziano anche all’illustrazione dell’ambiente con passaggi che a volte definirei d’ispirazione poetica. La sua scrittura è costantemente precisa, pulita, omogenea ed il tutto lo eleva da cronista ad artista scrittore a tutti gli effetti. Le perfette fotografie con le catture con cui adorna spesso i suoi articoli hanno più volte sollecitato la nostra curiosità e... invidia.
Anche molti altri collaboratori che ho trovato nella rivista non sono nuovi del campo perchè stimati anche da altre testate ed è stato un piacere rileggerli qui. Ma la novità che salta immediatamente agli occhi, ancor prima di leggere gli articoli, è stata la nuova veste grafica, nei primi numeri addirittura sovrabbondate (come le immagini a due pagine che ti danno l’impressione di poter toccare il pesce o l’artificiale). L'ho avvertita maniacalmente curata con un risultato davvero molto gradevole. L’impatto è stato quello di trovarmi in un ambiente di pesca e d’arte, binomio ben difficile da trovare in giro, anche se conta esempi che si perdono nel tempo fin dalle origine dell’uomo.
Tutto questo è dipinto in una rivista dalle pagine pattinate e robuste, tanto da farti pensare subito ad un fascicolo da rilegare e conservare con cura perchè deve durare nel tempo.
Ho notato che le immagini giganti e la grafica presente in ogni pagina nei primi numeri portavano via dello spazio che ultimanente è stato utilizzato per qualche articolo in più bilanciando meglio, a mio parere, l'immagine con il contenuto.
Giorgio ha dimostrato di avere una memoria davvero eccezionale (non come la mia ... sobh!). Mi ha riconosciuto immediatamente (nonostante i 30 kg in più) e si è ricordato di tutti i nostri incontri precedenti. Sia lui che Silvano ci hanno riservato notevole tempo ed attenzione in un colloquio per me davvero costruttivo.

Poi ho continuato la visita alla fiera incontrando ancora altri amici ed altre, per me, novità del settore.

Al pomeriggio quanto sono uscito ho trovato proprio davanti alla fiera un gruppuscolo di una 30ina di agitati che con campanellacci, trombe, urla, megafoni e gestacci osceni, inveivano contro i cacciatori che uscivano dalla fiera (hanno scambiato pure me per cacciatore )
Ostentavano bandiere nere con il teschio bianco e due striscioni: "CACCIATORE SPARATI" E "CACCIATORE FACCI SOGNARE SPARATI"
C’erano 5 o 6 poliziotti pronti ad intervenire.
Alla faccia degli animalisti e alla loro educazione e civiltà!
Mica si sono fatti dei deplians contenenti le motivazioni delle loro scelte da consegnare e tranquillamente ed educatamente ai cacciatori e pescatori in uscita dalla fiera. Magari alla fine, tra i tanti, qualcuno si convertiva davvero...

Eccoli questi "animalisti": megafoni dai quali uscivano slogan violenti,
bandiere da pirateria, striscioni con frasi violente, gestacci volgari...

Chiaramente il loro era solo un modo incivile e violento (anche la violenza verbale è violenza) di farsi notare, dando sfogo alla loro vera essenza: un branco insignificante che vuole fare casino con l’intento di farsi notare, farsi mettere sui giornali e poi magari richiedere voti...

Giancarlo

Nel padiglione di mezzo alla fiera di Vicenza erano esposti anche degli acquari, in cui si notava anche qualche pesce defunto.
Ho riconosciuto tutti i pesci salvo uno che vi espongo qui in fotografia

In primo piano potete notare uno strano pesce dalla forma allungata. Ho chiesto informazioni e qualcuno mi ha detto che sono presenti nelle acque della Romagna, che sono esotici ambientati, predatori e che arrivano fino ad un metro di lunghezza!
Il nome non me l'ho ha saputo dire nessuno dei presenti.
Qualcuno sa darmi qualche informazione in proposito?


Secondo me si può anche notare che la quantita di pesci ammassata nell’acquario era decisamente troppa
Non servivano gruppi di animali per mostrare la specie o il ceppo, bastava un singolo per ogni specie e forse il danno sarebbe stato molto minore.


Giancarlo

Da una ricerca fatta è risultato che si tratta del famoso "gar", lepisosteus-platyrhincus, detto anche garpike(parente del pesce alligatore, pesce coccodrillo...)
Ho trovato che questa specie può vivere perfino nel sud Canada (http://ufojungle.com/news/modules.php?name=Fish-MM&page=Gar.html). Alcuni però non pensano possa attecchire anche in Italia, ma io penso di sì, magari nel centro-sud
Di certo lo stanno allevando e presto ce lo troveremmo diffuso nei laghetti e poi se attecchisce nei fiumi non so come finirà... naturalmente tutto a spese del Luccio nostrano...

Lo dico da un pezzo, presto pescheremmo gli alligatori...

Giancarlo

Ecco il "gar pike" (diverso dal gar alligator)

Giancarlo